Quest’anno, al TED, il vero buzz è stato questo dispositivo realizzato dal laboratorio di Pattie Maes al MIT. Presente Minority Report? Ecco, stessa cosa – in versione beta, ma con qualche funzione in più.
Si chiama “Sixth sense”: trattasi di un proiettore “sensibile”, che ti metti al collo, in grado di riconoscere tutta una serie di dati e oggetti esterni, e proiettare su di essi tutta un’altra serie di informazioni che li riguardano in tempo reale, da internet. Oltre a questo, offre la possibilità di proiettare dei widget di vario tipo. Che so, la tastiera di un telefono sulla mano, o un orologio sul polso. Tutto attivato da semplici gesti. Oppure, leggere il titolo di un articolo di giornale, e proiettare sul foglio un video legato all’argomento dell’articolo stesso. Insomma, “aumenta” la realtà e gli oggetti con cui interagiamo quotidianamente sovrapponendovi informazioni e contenuti di ogni tipo.
Dico, avete presente alle applicazioni commerciali e pubblicitarie che permetterebbe di studiare? Alle interazioni tra persone e prodotti ai servizi che una marca potrebbe offrire per coinvolgere i suoi clienti? Alle idee creative che si potrebbero studiare? Non sto nemmeno a dirvele: guardate il video, e immaginatevele da soli.